Un canyon profondissimo in Sardegna, Su Gorropu, accoglie tra le sue pareti verticali tre amici fotografi in trepidante attesa del calar della notte.

I fotografi paesaggisti amano le sfide, si sa, e l’idea di fotografare le stelle in un contesto particolarmente selvaggio come il canyon di Su Gorropu rappresentava per me, Mirko e Danilo una bella avventura da intraprendere, su cui avevamo fantasticato a lungo. E che abbiamo finalmente realizzato.

Prima di pianificare la nostra escursione abbiamo contattato le gentilissime guide responsabili della gestione del canyon, spiegando loro le nostre necessità (riprese fotografiche notturne in zone sicure, nessun campeggio). Dopo accurate e premurose raccomandazioni abbiamo finalmente ottenuto il via libera e nel giorno concordato abbiamo stabilito di trovarci sul posto già dal pomeriggio, con lo stretto indispensabile per le riprese.

Al nostro arrivo la profondissima gola, scavata nell’imponente massiccio calcareo del Supramonte dall’azione instancabile del Rio Flumineddu, ci offre uno spettacolo naturale da togliere il fiato. Le impervie falesie sono separate fra loro da uno spazio veramente esiguo alla base del canyon, teatro di occasionali piene improvvise nei periodi più piovosi dell’anno. Troviamo ad accoglierci una piccola martora, che si abbevera nelle limpide pozze d’acqua con fare confidente e poi fugge via leggera come una piuma. Nessun teleobiettivo a nostra disposizione, ma non importa, certi incontri inattesi è bello conservarli in un piccolo ricordo condiviso.

La sfida fotografica che ci si presenta di fronte è veramente ardua perché la gola di notte è buia, molto buia: nessun inquinamento luminoso, niente luce lunare, un po’ di foschia. Per illuminare il paesaggio avremo a disposizione esclusivamente la luce delle stelle, e in misura molto marginale alcune lontane fulminazioni notturne in atto nel Tirreno, per un tempo sorprendentemente lungo. Propongo al mio amico Mirko Boni, valente paesaggista nottambulo, la realizzazione di una sferica in queste condizioni limite per mettere alla prova la sua fiammante Nikon D750 e, non ultima, la mia pazienza nella post-produzione della panoramica che riprenderemo.

Il risultato di questo esperimento, frutto di alcuni giorni di faticosa lavorazione, ve lo proponiamo nella panoramica interattiva a fine articolo. La qualità non è impeccabile, ma tenete bene a mente un particolare importante: il paesaggio è illuminato dalla sola luce delle stelle!

Vi raccomandiamo caldamente una visita a Su Gorroppu, canyon fra i più profondi d’Europa, ne vale veramente la pena. Il suo sviluppo complessivo è di circa 1,5 km e lo si può raggiungere in vari modi: le guide autorizzate vi proporranno le soluzioni più adeguate alle vostre capacità fisiche e al vostro spirito d’avventura. Affidatevi a loro fiduciosi, non ve ne pentirete. Troverete tutte le informazioni utili nel sito ufficiale gorropu.info.

notte stellata a Su Goroppu

Questa è una panoramica interattiva, apritela e muovetela con il mouse (o con le dita sui dispositivi mobili).

Claudio Muzzetto

Author Claudio Muzzetto

fotografo e fotoritoccatore, titolare unico di PHOTO&PANO, mi sono specializzato nella realizzazione di panoramiche sferiche, fotografie HiRes e virtual tours

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