Una scelta di vita nel cuore del Mediterraneo.
Mauro Morandi vive da quasi tre decenni a Budelli, un’incantevole isola dell’Arcipelago di La Maddalena in Sardegna. Vi giunse casualmente nel 1989 a bordo del suo catamarano, in cerca di un riparo dal forte vento di maestrale che gli impediva di oltrepassare le temute Bocche di Bonifacio. Pensava di sostare brevemente nell’isola in attesa di un meteo più favorevole alla navigazione, pronto com’era a ripartire verso le remote isole della Polinesia, ma scoprì ben presto che il suo viaggio poteva terminare in questo arcipelago quando il custode dell’isola lo informò che cercava urgentemente qualcuno disposto a sostituirlo. Fu l’inizio di una lunghissima permanenza, intervallata soltanto da sporadiche trasferte nella nativa Modena.
Così come il precedente custode, anche Mauro vive nella vecchia costruzione militare che si affaccia su Cala di Roto. A pochi metri dalla veranda fa bella mostra di sé la celebre Spiaggia Rosa, che Michelangelo Antonioni immortalò magistralmente, ancora incontaminata e semi-sconosciuta, nel suo primo film a colori Deserto Rosso (1964). La Spiaggia Rosa ha peculiarità uniche nel suo genere: la sua sabbia, pur trovandosi incastonata fra isole prevalentemente granitiche, è composta da un’altissima percentuale di carbonato di calcio, come appunto le lontane spiagge polinesiane. Inoltre, il continuo apporto di bioclasti (scheletri di briozoi e foraminiferi, in particolare Miriapora truncata e Miniacina miniacea) provenienti dalle vicine praterie di Posidonia oceanica e portati a riva dalla corrente, le dona il particolare colore rosato.
Questa delicata spiaggia è sottoposta a rigidissimi vincoli di tutela ambientale ormai da quasi vent’anni, una misura d’urgenza che venne presa nel 1998 dal Comitato di Gestione del nascente Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena per preservarla dall’inciviltà dei bagnanti che a migliaia (si stima fino a 3000 al giorno) vi si riversavano negli anni d’oro del boom turistico, spesso e volentieri depredandola della preziosa e rarissima sabbia rosa. Oggi la si può quindi ammirare soltanto dal mare o dall’immediato entroterra perché sia l’arenile sia le acque prospicienti godono della protezione integrale, con accesso quindi totalmente interdetto ai visitatori.
Oltre al personale del parco, a tenere a bada i visitatori della Spiaggia Rosa ci pensa Mauro Morandi, sia evitando intrusioni nelle zone non consentite, sia accogliendo i curiosi venuti a conoscere “l’eremita nell’isola deserta” e rispondendo con pazienza alle loro tante domande. Nel suo ruolo di custode, vissuto come una sorta di missione, vuole sensibilizzare le persone alla comprensione e al rispetto dell’ambiente naturale.
La proprietà dell’isola di Budelli è stata recentemente assegnata all’Ente Parco dal tribunale delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, a chiusura di una lunga contesa con il magnate neozelandese Michael Harte, vincitore dell’asta nel 2013 con un’offerta di quasi 3 milioni di euro ma che si fece da parte dopo l’approvazione del nuovo piano del parco. Per il futuro dell’isola sarebbe auspicabile, nell’intento di proseguirne l’opera di conservazione da parte del parco, la ricerca di un equilibrio virtuoso fra le evidenti necessità di salvaguardia ambientale da una parte e le legittime richieste di fruizione dell’industria turistica dall’altra. Al momento non è ancora chiaro il destino di Mauro Morandi, quale storico custode dell’isola.
Questo è un breve virtual tour interattivo: cliccate sull’immagine per aprirlo e muovete le panoramiche con il mouse (o con le dita sui dispositivi mobili). Nella barra di navigazione sono presenti le anteprime e la mappa geolocalizzata (icone a sinistra). Le panoramiche contengono anche il commento audio di Mauro, che può essere disabilitato dall’icona in basso a destra.
Edit 04-08-17: è recentemente uscito sulla testata online National Geographic Travel un ottimo articolo su Mauro Morandi a firma Gulnaz Khan (testo) e Michele Ardu (fotografie). Lo trovate a questo link.
