Per gli amanti delle escursioni selvagge, in Sardegna.
Abitare in Sardegna ha i suoi vantaggi, soprattutto se vi piace viverla attivamente e “into the wild”. In quest’isola infatti basta percorrere pochi chilometri in auto e quindi farsi una breve ma intensa escursione a piedi per ritrovare il contatto diretto con la natura primordiale. Nel caso specifico di questa panoramica, ripresa nel nord dell’isola, le incombenti rocce granitiche vecchie di 300 milioni di anni creano nel visitatore un senso di inquietudine e fascinazione difficilmente spiegabile a parole.
Non rivelerò il luogo in cui ci troviamo, gli indizi visivi contenuti in questa panoramica sono sufficienti a farvelo scoprire da soli. Vorrei anzi stimolare (con prudenza) lo spirito d’avventura di coloro che, arrivati nell’isola, non si accontentano della classica vacanza sotto l’ombrellone. Le escursioni costiere in Sardegna offrono una notevole quantità di suggestioni che accarezzano tutti i sensi: i profumi intensi, il rumore dei propri passi, le strida degli uccelli marini, la risacca del mare, le forme scolpite dal tempo nelle rocce. E una volta che si viene catturati non si torna più indietro, è il mal di Sardegna.
Ovviamente sta nel buonsenso dei singoli capire quali sono i propri limiti personali, per evitare di esporsi a rischi inutili. Non sono rari i casi di escursionisti improvvisati che sono costretti a mobilitare i soccorsi, perché perduti o feriti in luoghi difficilmente accessibili. Prudenza, prima di tutto.
Il mio amico fotografo Antonello mi ha seguito un po’ perplesso in quest’escursione, tra rocce scivolose per la pioggia appena finita, ma una volta trovatosi al cospetto di questo magnifico spettacolo della natura ne è rimasto ammaliato come un bambino. E’ difficile stupire un paesaggista, ma a volte ci si riesce ed è una soddisfazione. Visitate la sua pagina flickr!