Cala Scilla è forse più nota con il toponimo gallurese Poltu Cuncatu, un chiaro riferimento allo splendido tafone granitico, forato nella parte superiore, che caratterizza l’insenatura.
Il colpo d’occhio è notevole fin da subito: basta fare appena qualche passo dal parcheggio per trovarsi di colpo proiettati in una suggestiva visione da cartolina. Tutta la cala è ricca di scorci affascinanti: i grandi massi granitici che affiorano dalle acque trasparenti creano una straordinaria varietà di anfratti nei bassi fondali, rendendoli ideali per gli amanti delle esplorazioni snorkeling.
Lungo la strada del ritorno pomeridiano (in direzione di Palau) è vivamente consigliata una tappa alla vedetta di Punta Sardegna, per aspettarvi il tramonto da uno degli affacci più belli in assoluto sull’arcipelago di La Maddalena.
Sempre in zona, vale la pena di visitare Porto Rafael, un grazioso borgo esclusivo progettato nei primi anni ’60 dal conte spagnolo di Berlanga Rafael Neville.
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