Una visuale inconsueta, da sei metri di quota.
Come probabilmente avrete già notato, questa location – Cala di Mezu a Capo Testa – ricorre frequentemente tra i contenuti di questo sito. A due passi da casa, mi consente di testare velocemente l’attrezzatura approfittando d’un paesaggio di selvaggia bellezza, esposto alla ricca luce del tramonto.
Anche questa panoramica sferica nasce come test: in questo caso ho voluto sperimentare le modalità di ripresa da un palo telescopico in carbonio che mi consente di raggiungere agevolmente la quota di sei metri. Per ottenere una definizione analoga alle altre sferiche terrestri, il flusso di lavoro si fa leggermente più complesso e comporta la ripresa con il fisheye di due righe di scatti, con relative scalature d’esposizione. L’oscillazione del palo crea alcuni piccoli problemi di allineamento fra le varie inquadrature a causa dell’errore di parallasse, risolvibili soltanto con accurati interventi manuali di fotoritocco.
L’elevazione del punto di ripresa consente di mostrare un luogo con maggiore ariosità rispetto a quanto non sia possibile al livello consueto del nostro sguardo. Ovviamente il compito di stabilire il miglior punto di ripresa per la sferica è affidato principalmente all’intuito, una sfida intrigante e non priva di sorprese.
Questa è una panoramica interattiva e se ne raccomanda la visione a schermo intero (ultimo tasto a destra, nei comandi centrali).