In viaggio con i CAB Collective

Musicisti “on the road” in giro per l’Europa.

Per ringraziarli delle belle serate passate insieme e per intraprendere a mia volta una stimolante sfida personale, ho pensato di coinvolgerli in un progetto panoramico un po’ folle, così da contribuire alla promozione del loro nuovo album “Evolve”. Il mini virtual tour che presento al termine di questo articolo ne contiene due brani, che mi sono divertito a caratterizzare visivamente in chiave prima paradisiaca e poi infernale.

Devo ringraziare sentitamente Mauro Coppadoro per aver accettato di partecipare all’esperimento con le sue vive e popolose immagini di pesci riprese a mezz’acqua a Cala Coticcio (Caprera), che ho montato insieme come “fondale” nella prima panoramica. E ringrazio anche Andrea Cirocca per avermi suggerito il tema della seconda panoramica.

Com’era prevedibile, le riprese e soprattutto la post-produzione sono state particolarmente travagliate, data la complessità progettuale e tecnica del lavoro. In ripresa ho sfruttato due differenti tipi di illuminazione: luce solare diffusa da un grande pannello scrim per la prima panoramica e luce solare diretta del tramonto per la seconda panoramica.

Riprendere gli interni di un veicolo a 360º richiede accuratezza e pianificazione, motivo per cui solitamente lo si fa in interni e senza distrazioni, in luce controllata. Nel caso specifico però ho dovuto adattare il mio flusso di lavoro alla presenza dei quattro occupanti, mentre il sole calava velocemente. Fortunatamente sono entrati subito tutti nella parte, in un clima scanzonato e collaborativo, e siamo riusciti a finire le riprese in tempo e con la luce giusta. Ho poi ripreso gli esterni da inserire nella seconda panoramica correndo giù da un pendio costiero, con tempi relativamente lunghi, così da simulare l’effetto dell’uscita di strada in velocità.

La post-produzione è risultata particolarmente lunga e difficoltosa: alcuni errori di parallasse hanno complicato il montaggio degli interni e l’inserimento dei personaggi con le pose e le espressioni migliori; ho dovuto disegnare totalmente a mano una grossa porzione di sportello (chiuso) che avevo incautamente dimenticato aperto in ripresa (quiz: qual’è e in quale panoramica?), ho rimosso tramite fotoritocco le ombre indesiderate (proiettate sul sedile da fotocamera, testa panoramica e supporto) e ho aggiunto il rullante al nadir in entrambe le panoramiche; per l’inserimento degli esterni ho dovuto scontornare e ridisegnare digitalmente, uno ad uno, tutti i capelli che si stagliavano contro i finestrini; inoltre, per rendere più credibile l’inserimento degli esterni, ho aggiunto digitalmente sporco e acqua sui vetri “fittizi”. Ovviamente alcuni interventi specifici potrebbero essere ulteriormente migliorati ma il mio istinto di autoconservazione m’impone di porre un freno al perfezionismo.

Per i più curiosi, ecco qui di seguito alcune fasi della lavorazione.

Visitate il sito web dei CAB Collective e la lora pagina Facebook per info e date dei concerti! L’album “Evolve” sarà in vendita a breve online ma potete già ascoltare un po’ della loro produzione su Sound Cloud.

Formazione CAB Collective:

John Mason – voce e chitarra elettrica / acustica (Scozia)
Isaac Sutherland – chitarra elettrica solista, cori, batteria (Scozia)
Balazs Hermann – basso fretless, scacciapensieri (Ungheria)
Oscar Mannoni – batteria, percussioni, cori (Sardegna)